lunedì 20 febbraio 2012

Il mio primo post...

Sono le h2.14 del mattino.
Avrei da fare, ma devo distrarmi. Ma da cosa?
In fondo oggi non è successo niente. Forse è questo. Forse c'è un che di conciliante nel piattume, il piattume è quel foglio bianco che il tempo ci tiene da parte, non è meno nostro di quanto lo sia l'azione.

Mi sento un pò in imbarazzo, mi sento bloccato, censurato, autocensurato e strano.
Di che parlare?
Forse potrei parlare di errori, di libertà perdute e sorrisi mutilati...
Potrei parlare di azioni filtrate dal pensiero, di cervelli-dittatori, di angosce cerebrali e occasioni sprecate...

Si può parlare di tutto qui sopra, questo è il problema. Però bisogna partire da qualche parte.
Quanto serve il pentimento nella vita? A cosa serve l'errore? ... una volta varcato il limite non si torna indietro e ci si prende la responsabilità...
... ma cos'è la responsabilità?
Se guardiamo l'etimo, responsabilità è "risposta". Nella vita di tutti i giorni pretendiamo responsabilità e la chiediamo dolcemente a noi stessi.
E' una parola inflazionata, suo malgrado.
Ma nel profondo credo questo...:
 la responsabilità è una grossa presa per il culo.

RESPONSABILITA' vera
è dare una risposta fino in fondo, è essere certi di sè stessi. Responsabilità è un gesto d'amore incondizionato, orientato incondizionatamente, a tutti. Responsabilità è scegliere: "sì, mi pento e m'impegno a tenerti stretto chiunque tu sia"; oppure "no, cado nel vortice di merda della vergogna più nera di qualcosa che ho fatto e non sai, o di qualcosa che ho fatto e sai fìn troppo bene. E allora me ne vado con dignitoso riguardo nei confronti della vittima presunta."
In alcuni casi, responsabilità è finire col culo per terra e non negare niente a nessuno. Responsabilità è la dignità di andare avanti con gli anni, e avere le palle d'intristirsi per ciò che la vita non può non toglierci, e di rimboccarsi le maniche per le amicizie infrante e gli amori perduti. Per le occasioni non colte, i lavori lasciati, le famiglie abortite, gli egoismi impuniti.
Il '900 è iniziato all'insegna di una parola: Responsabilità.
Gli esistenzialismi ci hanno fatto due palle così e non ci hanno mai spiegato niente di niente.
Un concetto come la responsabilità, mi dispiace, ma è applicabile a ben pochi esseri umani. La responsabilità è la forza di sentirsi soli, ma soli per davvero, e non attaccarsi alla gonna di nessuno.




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