lunedì 20 febbraio 2012

Ogni tanto fingo di scrivere poesie.

Ogni tanto fingo di sapere quello che accadrà
ogni tanto fingo di non sapere proprio niente di quello che il mondo mi sussurra
quando cedo gli occhi al diavolo
e mi faccio indicare mondi più verdi
e mari più blu.

Ogni tanto sono solo un povero stronzo
che crede di spaccare il mondo con quattro parole al buio.
ma la notte finisce...
... e il mondo si sveglia...
e gli uccellini cantano...
e i vincenti vincono...
e i perdenti aspettano l'autobus...
e le farfalle volano...
... e le stelle si salutano...
e la marea si fa timida...
e la morte si scrolla le spalle
e i tg s'accendono..
e le chiese suonano...
i negozi urlano
le banche pescano placide...
e la gente succhia il cazzo al sole
di qua e di là
su e giù
e la vita si vive...
mentre mentre chi vive
 muore
e chi viveva
 dorme.

Sono in grado di grande amore
...
ma ogni tanto
non sono in grado di niente.

2 commenti:

  1. Ritmo cadenzato e sonnolento che rispecchia bene la malinconia della vita quotidiana.
    Versi finali ad hoc... "ogni tanto fingi di scrivere", ma quando lo fai, lo fai bene!
    Ciao Mik! ;-)

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    Risposte
    1. Grazie Agnolaaaa, mi è servito di alzare un tantino il gomito per buttare giù i primi "messaggi in bottiglia"... ;)
      Bacio!

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